Uno studio, noto come il Parkinson’s Outcomes Project, ha rilevato che le persone con questo disturbo che facevano un po’ di movimento per almeno 2,5 ore alla settimana hanno subito un declino più lento di mobilità e di qualità della vita rispetto ad altre.
Uno dei principali vantaggi dell’esercizio per le persone con Parkinson è la migliore gestione dei sintomi. Ciò include un miglioramento di: cammino, equilibrio, tremori, flessibilità, forza nella presa, coordinazione motoria, postura e rigidità.
Integrazione e variazione
Prima di cominciare un qualsiasi piano di allenamenti è sempre bene consultare un neurologo o fisioterapista, che possa indirizzare la persona verso un programma più idoneo alla propria condizione fisica.
Le persone con Parkinson possono iniziare a fare attività fisica incominciando con piccoli cambiamenti, come ad esempio:
- camminare invece di guidare, quando possibile
- salire le scale invece di prendere un ascensore
- evitare lunghi periodi di inattività
Inoltre, variare gli esercizi e dove vengono effettuati, ad esempio, al chiuso o all’aperto, non solo aiuterà i sintomi della malattia, ma diminuirà la noia e aumenterà la motivazione.
Ai sintomi lievi si applicano esercizi ad alta intensità, come allenarsi in palestra.
Con sintomi moderati si dovrebbero seguire esercizi mirati ai loro sintomi. Gli individui con sintomi più complessi dovrebbero allenarsi con esercizi che li aiutino a completare le attività quotidiane che sono più problematiche.
Mantenersi attivi non solo aiuta gli aspetti fisici del Parkinson ma anche quelli mentali. È stato dimostrato che aiuta ad alleviare i sintomi di affaticamento, umore, problemi di sonno e salute mentale.
Villa Salmata è in grado di prestare assistenza specializzata ad anziani affetti da tale disturbo, seguendo un mirato programma di fisioterapia specifico per ogni grado di sintomatologia.